Tavolo imperiale o tavoli separati? Guida alla soluzione perfetta per il vostro matrimonio
Se state organizzando il vostro matrimonio e avete già scelto la location del ricevimento, vi starete probabilmente chiedendo quale sia la più giusta disposizione dei tavoli, un aspetto talvolta trascurato o messo in secondo piano ma che, invece, è di fondamentale importanza per la buona riuscita del vostro matrimonio. Probabilmente vi troverete davanti alla scelta tra due soluzioni: un tavolo imperiale o tavoli separati. Ma quali sono le caratteristiche, i vantaggi e gli effetti estetici che possono offrire queste due tipologie?
Caratteristiche e vantaggi del tavolo imperiale
Se gli invitati sono pochi
Il tavolo imperiale è un tavolo unico, rettangolare e di grandi dimensioni, che accoglie tutti gli invitati al matrimonio, sposi compresi, che siedono al centro della tavolata. Per questo motivo è una soluzione indicata solo se gli invitati sono massimo 50, altrimenti si rischia di creare troppo disordine e confusione e che gli invitati siedano troppo distanti tra loro. Nel caso in cui gli ospiti siano più di 50 ma non più di 100, si può optare per due tavoli imperiali disposti parallelamente.
Eleganza e convivialità
Il tavolo imperiale è molto di tendenza perché è particolarmente elegante – non a caso è il tavolo scelto per i matrimoni reali – ha un grande impatto visivo ed esprime anche un grande senso di convivialità. Infatti, anche se non tutti gli invitati riusciranno a interagire tra loro, questo tavolo trasmetterà loro la sensazione di partecipare insieme all’importante evento.
Per spazi grandi e scenografici
Il tavolo imperiale è particolarmente indicato per le location molto ampie, solitamente per gli spazi esterni, come un giardino o un parco, il cortile di un castello, una terrazza, una spiaggia. Ma il tavolo imperiale esprime le sue potenzialità espressive anche in splendidi luoghi interni, come sale sontuose di un castello o di una villa d’epoca. L’effetto scenografico è garantito se la location scelta è esteticamente caratterizzata: una terrazza vista mare, un giardino idilliaco, un cortile di un castello medioevale.
Caratteristiche e vantaggi dei tavoli separati
Per un elevato numero di invitati
Se al vostro matrimonio gli invitati saranno più di 100, la soluzione più tradizionale dei tavoli separati è altamente consigliata. I tavoli separati consentono una disposizione più ordinata e sistemata, valorizzando al meglio tutto lo spazio disponibile in una sala interna o in un’area esterna. Ogni tavolo, che potrà essere di forma tonda, ovale o rettangolare, potrà accogliere dai 6 ai 10 commensali, in tal modo è semplice fare una stima della quantità di tavoli più adatta al ricevimento.
Il tavolo d’onore per gli sposi
La scelta dei tavoli separati è la più indicata se gli sposi preferiscono il tavolo d’onore a loro dedicato, ovvero il tavolo a due allestito appositamente per loro per consentirgli di godere un po’ di intimità e di potersi alzare quando vogliono. Il tavolo d’onore ha una funzione allo stesso tempo estetica e simbolica, in quanto indica ai presenti la coppia che in quel momento rappresenta il centro delle attenzioni. Infatti, questo tavolo speciale sarà collocato in modo da essere individuato contemporaneamente da tutti invitati, per tutta la durata del ricevimento. La disposizione del tavoli separati, quindi, seguirà un’armonia ben precisa, collocati frontalmente o ai lati degli sposi in base al rapporto che li lega.
Maggiori varianti disponibili
Mentre il tavolo imperiale è disponibile in una sola forma, quella rettangolare, i tavoli separati consentono agli sposi di sceglierne le forme e le caratteristiche, in base allo stile e al tema del matrimonio. I tavoli separati possono essere: rotondi, per garantire massima interazione tra gli invitati; quadrati, ideali per invitati che non si conoscono o familiari che non si vedono da tempo perché favoriscono la conversazione; rettangolari, perfetti per ricevimenti con molti invitati in spazi ridotti, in modo da poter scegliere una location più intima e accogliente.
Credits fotografo: Raffaele Rotondo Photography