La disposizione dei tavoli al matrimonio: 5 consigli da seguire
Uno dei momenti più delicati da affrontare durante la preparazione del ricevimento di nozze è la disposizione degli ospiti ai tavoli. Per non stressarsi troppo meglio pianificare tutto in anticipo, stilando un elenco completo di tutti gli invitati e valutando, con piantina della sala alla mano, le diverse tipologie di legami esistenti tra loro, se familiari, di amicizia, di conoscenza o di lavoro. Ma non è tutto. Un altro aspetto da valutare, soprattutto per gli ospiti che non conoscono la maggior parte degli altri invitati, è il loro carattere e la loro socievolezza, in modo da non creare situazioni imbarazzanti e garantire una giornata serena e allegra per tutti.
Prima di procedere con l’assegnazione dei posti dovrete rispondere a due domande: quanti invitati confermati ci saranno e che tipo di disposizione avete scelto (se separati o con tavolo imperiale).
Dopodiché sarete pronti per seguire in nostri 5 preziosi consigli per trasformare questa attività delicata e talvolta noiosa in un momento divertente.
Una regola su tutte
Anche se non esistono regole ben precise sulla disposizione dei tavoli e sull’assegnazione dei posti, meglio rispettare una tradizione importante. Il tavolo degli sposi dovrà essere ben visibile da ogni angolo della sala, e i tavoli degli ospiti dovranno essere collocati rispetto ad esso a una distanza inversamente proporzionale all’intensità del rapporto che li lega. Insomma più sarà importante il grado di importanza dell’invitato, minore dovrà essere la distanza dagli sposi. In questo caso genitori e testimoni saranno seduti ai tavoli più vicini agli sposi, se non allo stesso tavolo.
Tipologia e forma dei tavoli
Tavoli separati o un’unica tavola a cui far sedere tutti gli invitati? Tavoli rettangolari o rotondi? La risposta a entrambe queste domande è: dipende.
In base al numero di invitati si sceglie la tipologia del tavolo. Se si tratta di un ricevimento intimo con meno di 50 persone, si può optare per un tavolo imperiale, ovvero tavolata unica con gli sposi seduti al centro e gli invitati disposti a seconda del grado di parentela che li lega a essi. Se gli invitati sono tanti, meglio scegliere tavoli separati, la cui disposizione cambia in base alla forma scelta.
Se i tavoli sono quadrati o rettangolari, gli sposi siedono a un tavolo che sarà situato in fondo alla sala, in modo che tutti possano vederlo, mentre se i tavoli sono rotondi, il tavolo degli sposi andrà posizionato al centro della sala.
Il tavolo degli sposi
Ci sono due modalità per organizzare il tavolo degli sposi, chiamato anche tavolo d’onore. Si può prevedere di far sedere insieme agli sposi genitori e testimoni, e in questo caso va seguita la disposizione da galateo: a destra della sposa siederanno, nell’ordine, il padre dello sposo, una testimone donna (con eventuale partner), il padre della sposa e un’altra testimone donna (con eventuale partner). A sinistra dello sposo siederà la madre della sposa, un testimone uomo (con eventuale partner), la madre dello sposo con un altro testimone (con eventuale partner). L’importante è alternare sempre uomo e donna ed evitare che il tavolo venga “chiuso” con una donna.
L’altra modalità è prevedere un tavolo solo per la coppia di sposi, per garantire loro intimità ma anche massima libertà di girare tra i vari tavoli, agevolando anche gli invitati ad avvicinarsi al loro tavolo per foto, brindisi e altri momenti di convivialità, senza dover disturbare altre persone
I tavoli degli invitati
La regola base da seguire è far sedere allo stesso tavolo i gruppi di persone, amici o familiari, che hanno legami tra loro o interessi comuni. Suddividete la lista invitati in categorie: parenti, amici, amici comuni, colleghi di lavoro, amici di infanzia, compagni di scuola o di università, conoscenti. Ovviamente tenete conto della presenza di coppie, che dovranno sedere allo stesso tavolo (ma uno di fronte all’altro), mentre i single si potranno sistemare a gruppetti insieme a persone che conoscono. Fate attenzione a non dividere i nuclei familiari, a meno che non ci siano delle richieste specifiche.
Se ci sono famiglie con bambini meglio distribuirle agli stessi tavoli, ma se i bambini sono numerosi di dovrà prendere in considerazione l’idea di creare un tavolo dedicato esclusivamente a loro.
Mai comunicare la disposizione agli invitati
Anche se avrete pronta la disposizione dei tavoli un mese prima del matrimonio, è importante non comunicarla mai in anteprima agli invitati, a meno che non ci siano situazioni sgradevoli e delicate da considerare. Il rischio è lasciarsi convincere dagli ospiti a dedicare loro un posto in particolare o di cambiare il posto già assegnato, dovendo rivedere più volte la disposizione e magari scontentando altri invitati.