I confetti al matrimonio: origini e significato di questa tradizione
Riuscite a immaginare un matrimonio senza confetti? Noi assolutamente no! I confetti rappresentano il dolce lieto fine di ogni matrimonio, soprattutto per gli ospiti che attendono con piacere il momento in cui potranno assaporare queste deliziose praline di zucchero contenenti mandorle, cioccolato e tanti altri gusti, col tempo sempre più originali.
Sì, perché i confetti hanno avuto una vera e propria evoluzione nel corso degli ultimi anni. Da semplici ma apprezzatissimi doni da offrire agli invitati in un sacchetto insieme alla bomboniera in segno di ringraziamento, fino a diventare i protagonisti di un momento a loro dedicato che ha un nome ben preciso: la confettata. Un angolo del ricevimento allestito e decorato con cura a cui gli ospiti possono attingere scegliendo i confetti dei loro gusti preferiti.
Ma come nasce la tradizione di offrire confetti agli invitati a un matrimonio? Qual è il loro significato simbolico? Ma soprattutto: quanti confetti è giusto inserire nel sacchetto?
Le origini dei confetti
La tradizione di festeggiare nascite e matrimoni con dei piccoli dolci ci arriva dagli Antichi Romani, ma questi antenati dei confetti erano preparati con mandorle, farina e miele al posto dello zucchero.
I primi confetti cominciarono a diffondersi nelle famiglie nobili dopo la scoperta delle Indie e con l’importazione dello zucchero. Ci sono anche testimonianze illustri su quanto fossero apprezzati nel XIV e nel XV secolo da Napoleone, la regina Elisabetta I e re Luigi XIV.
I confetti come noi oggi li conosciamo furono realizzati a Sulmona nel XV secolo, e ancora oggi questa cittadina è considerata la patria mondiale del confetto.
Significato simbolico dei confetti
Già nell’Antica Roma le “caramelle” dure offerte agli ospiti durante nascite e unioni erano considerate simbolo di augurio e buon auspicio. Un’altra tradizione prevedeva il lancio dei confetti, questa volta più morbidi e leggeri, all’uscita degli sposi dalla chiesa, come augurio di fertilità.
Per secoli, quindi, i confetti diventarono i protagonisti di matrimoni e altre celebrazioni importanti, come battesimi e comunioni, come segno propiziatorio per augurare agli sposi felicità e, allo stesso tempo, ringraziare gli ospiti per aver partecipato a questi importanti momenti.
La moderna confettata, invece, deriverebbe dall’usanza degli sposi di girare tra i tavoli del ricevimento per offrire ai partecipanti dei confetti disposti su un vassoio d’argento, al termine del banchetto nuziale. Col tempo questo momento è diventato più scenografico, dedicando ai confetti un tavolo allestito e decorato con cura rispettando lo stile dell’evento, dove gli invitati possono scegliere di gustare e portare con sé le tipologie di confetti che preferiscono.
Tutti i numeri dei confetti
Tutti sapranno che il numero di confetti da inserire nel sacchetto che accompagna la bomboniera è dispari. Il motivo? Perché i numeri dispari sono indivisibili, proprio come la coppia che si unisce in matrimonio. Ma quanti confetti sono presenti nel sacchetto? La risposta è cinque, come gli elementi che si augurano alla vita degli sposi: felicità, salute, fertilità, longevità, ricchezza.