5 domande da porsi prima del giorno del matrimonio
Ci sono alcuni quesiti che tante coppie di sposi si pongono prima di convolare a nozze. Alcune proprio alcuni giorni prima del grande evento. Gli argomenti sono i più svariati: dal menù di nozze all’outfit della sposa; dalle bomboniere alle tradizioni da rispettare. Abbiamo selezionato cinque domande, alle quali vi diamo le nostre opinioni in merito.
Indossare le calze, sì o no?
Sulla questione calze il galateo è molto chiaro. Le calze dovrebbero essere sempre indossate dalla sposa, sotto qualsiasi abito e in qualunque stagione. Ovviamente le calze devono essere sempre color carne, e la loro densità va scelta in base alla stagione. In primavera e in estate vanno indossate calze leggerissime, quasi impalpabili, color nude o in una tonalità più scura per un effetto abbronzatura naturale. In autunno e in inverno meglio scegliere calze più pesanti, ma mai coprenti.
Calze autoreggenti o collant? Dipende dall’abito che indosserete. Se attillato meglio scegliere i collant, mentre con un abito più ampio, si può anche usare con le autoreggenti, anche per un tocco di sensualità in più.
Se proprio non amate le calze, in piena estate si possono anche evitare, soprattutto su sandali da sposa, a patto che curiate al massimo l’aspetto delle gambe e dei piedi, con un’accurata pedicure.
Le 5 cose che la sposa dovrà indossare: quali sono?
Probabilmente lo sanno tutte le spose, sin da bambine. Secondo la tradizione, nel giorno del matrimonio, la sposa dovrà indossare 5 cose: qualcosa di vecchio, qualcosa di nuovo, qualcosa di prestato, qualcosa di regalato, qualcosa di blu. Come il celebre detto inglese continua, porterebbe fortuna anche inserire “un penny nella scarpa”, per augurare prosperità alla coppia.
Indossare qualcosa di nuovo e qualcosa di vecchio simboleggerebbe il passaggio della sposa dal passato al futuro, di una vita che finisce e di quella nuova che inizia. assicurerebbe che tutto vada per il meglio. Solitamente la cosa “vecchia” è un accessorio appartenente al passato della famiglia, dal grande valore affettivo, mentre la cosa “nuova” molto spesso è l’abito da sposa.
“Qualcosa di prestato” trasmette la vicinanza delle persone più care alla sposa, come un gioiello prestato da una sorella, un’amica, ma anche la mamma, la nonna o la suocera.
Anche “qualcosa di regalato” dimostra l’affetto delle persone che si amano, e molto spesso lo è proprio l’abito o anche il regalo di una testimone.
Il “blu” invece si riferisce alla purezza e alla sincerità della sposa, e la tradizione vuole che questo sia il colore della giarrettiera, ma si può scegliere anche un fermaglio, un nastro, un paio di orecchini.
Le bomboniere: quando vanno consegnate?
Il momento di consegna delle bomboniere agli invitati avviene solitamente alla fine del ricevimento. Le bomboniere vengono collocate in modo scenografico su un tavolo allestito in un angolo, dove gli sposi congedano ogni ospite ringraziandoli per aver partecipato all’evento.
Gli invitati che non sono intervenuti al banchetto, invece, potranno ricevere la bomboniera a casa, opportunamente recapitata dalla coppia di sposi o anche dalla madre della sposa, come il galateo stabilisce, entro venti giorni dalla data del matrimonio.
I regali ai testimoni di nozze, invece, possono essere consegnati qualche giorno prima del matrimonio, oppure sempre a fine ricevimento in un momento esclusivamente dedicato a loro. In questo modo si sottolinea il valore di questi invitati speciali.
Le portate del menù: quante devono essere?
Questo è uno dei dubbi più diffusi nei matrimoni moderni. Un tempo la “regola” voleva che si servissero cinque portate servite dopo un aperitivo in piedi o servito a buffet: tre primi (di cui un risotto) e due secondi. Non doveva mancare il dessert finale.
Oggi i banchetti nuziali sono molto più leggeri e informali e, solitamente il percorso gastronomico di un matrimonio tipo comprende: aperitivo di benvenuto con finger food, gran buffet possibilmente servito a braccio, due primi e un secondo serviti a tavola, frutta e dolce finale, molto spesso a buffet. Segue, ovviamente, la wedding cake.
Le scarpe della sposa: si possono togliere?
Tante spose si chiedono se è possibile togliersi le scarpe a fine ricevimento, per ballare e per sentirsi a proprio agio. Il galateo lo vieta rigorosamente, così come anche lo sposo non dovrebbe mai togliere la giacca durante il ricevimento. In realtà negli ultimi tempi si tende un po’ a glissare su queste regole, e quindi possiamo dirvi che la sposa può liberamente togliere le scarpe, magari sostituendole con un paio più comodo ma ugualmente elegante, soprattutto se il matrimonio si tiene in spiaggia, in un giardino o in una location informale.